lunedì 25 dicembre 2017

Mandala e Buone Feste


Il Mandala

Il Mandala è uno schema geometrico, Ha origine al centro e tutti i punti vi fanno riferimento.  E’ una rappresentazione molto presente nella tradizione buddista tibetana. 



I templi buddisti ed induisti sono costruiti sulla base del suo schema.

Il cerchio e la simmetria del mandala generano in noi un senso di ordine e di armonia.
Ogni volta che ci dedichiamo a colorare un mandala, creiamo uno spazio libero intorno a noi.



Colorare un mandala è come prendere parte ad una favola. Il protagonista della favola parte dalla sua casa “il centro” e durante il suo “viaggio” affronta il mondo, fa esperienze. Mettendosi alla prova, scopre le proprie risorse e i propri talenti. Poi torna a casa, più ricco almeno di esperienza e soddisfazione.
Colorando mettiamo da parte il pensiero razionale, agiamo liberamente, senza alcuna spiegazione.
Il mandala va colorato con calma, riempiendo gli spazi vuoti con colori a piacere.
Alla ricerca di quale parte colorare in questo momento e quale colore usare ora.

Colorare un mandala ci permette di dedicare del tempo solo a noi stessi,
Un efficace mezzo per la chiarezza, la concentrazione e la tranquillità della mente.

Ci sono diversi modi per creare e colorare un mandala.
Si possono usare conchiglie, foglie, sassolini, petali di fiori, terre colorate, disegnarlo sulla sabbia, sulla neve, sull’acqua, oppure con pennarelli, pastelli, acquerelli, tempere.

  


I monaci buddisti alla fine della loro opera con le polveri colorate, disfano il disegno e affidano le polveri rimaste al vento, al fuoco o all’acqua per praticare il non attaccamento.



Ma se il mandala che abbiamo colorato ci piace e ci dà soddisfazione, teniamocelo J

giovedì 22 giugno 2017

Yoga, Ayurveda e Benessere

Yoga, Ayurveda e Benessere 

il 21 giugno oltre ad essere il giorno di entrata nell'estate, e colgo l'occasione per augurare a tutti una Buona Estate, è stata anche la giornata mondiale dello Yoga, che in Italia è stata salutata da numerose iniziative



La trasmissione "Tutto il bello che c'è! ha dedicato tre minuti della sua rubrica allo Yoga, la persona intervistata è la Dottoressa Ayurvedica Nancy Miladoor, che ha descritto i benefici dello Yoga a livello fisico e non solo 

al 5° minuto del video  comincia la parte dedicata allo Yoga e ai benefici ad esso collegati

collegamento al video
 tutto il bello che c'è


domenica 30 aprile 2017

Pesto per eliminare i metalli pesanti

Pesto per eliminare i metalli pesanti
Ingredienti
4 spicchi d’aglio
1/3 di tazza di noci del Brasile (selenio)
1/3 di tazza di semi di girasole (cisteina)
1/3 di tazza di semi di zucca (zinco e magnesio)
2 tazze di coriandolo fresco (vitamina A)
2/3 di tazza di olio extravergine di oliva
2/3 di tazza di semi di lino
4 cucchiai di limone (vitamina C)
2 cucchiaini di polvere di alga dulse o alga dulse sminuzzata
1 tazza di Olio extravergine di oliva
sale q.b.


Preparazione
Frulliamo nel mixer coriandolo e olio, i semi, aggiungiamo aglio, noci, dulse e limone fino ad averne una pasta. Aggiungiamo un pizzico di sale e frulliamo ancora.
Meglio conservare il preparato in un recipiente di vetro scuro, in frigorifero.
E’ molto utile all’inizio della primavera, aumenta l’eliminazione di mercurio, alluminio e piombo e altri attraverso l’urina
si può usare come una salsa normale su toast, patate o pasta



Controindicazioni: l’abuso del coriandolo, può creare sovraccarico dei reni.

domenica 9 aprile 2017

Pulizia della lingua - Ayurveda

Pulizia degli organi di senso secondo l'Ayurveda
Il secondo appuntamento con le pulizie di Primavera - interne 

L’Ayurveda considera gli organi di senso come fondamentali canali di comunicazione con il mondo esterno e assegna a questi organi la responsabilità di alcune delle attività fisiologiche del nostro organismo. 

Le pratiche di purificazione degli organi di senso dell’Ayurveda aiutano a mantenere i sensi in buono stato migliorando le condizioni generali del corpo e garantendogli una maggiore energia a disposizione.  
Tra le pratiche che vengono indicate dall'Ayurveda per mantenere in buono stato gli organi di senso, alcune possono entrare a far parte di una routine domestica, tra queste c’è la pulizia della lingua, altre rimangono affidate a persone specializzate.


Pulizia della lingua
La lingua rivela le condizioni generali del nostro organismo, in particolare degli organi interni. E’ buona norma tenere sempre la lingua pulita e a tale scopo viene consigliata la rimozione della patina (deposito tossinico), che si forma sulla lingua durante la notte. 
La pulizia può essere eseguita con un apposito strumento che si chiama netta lingua, oppure, più semplicemente, con un cucchiaino di acciaio.

La parte del cucchiaino che andremo ad usare è quella del manico, la useremo per grattare la lingua, con direzione dall'interno all'esterno, cioè dalla radice della lingua alla sua punta. 
Ogni volta che avremo percorso la lingua fino alla punta noteremo che il manico del cucchiaino presenterà una schiumetta, che noi andremo a togliere sotto un filo d’acqua; ripeteremo quest'operazione qualche volta.

E’ consigliabile eseguire la pulizia della lingua come prima cosa della mattina, anche prima del salutare bicchiere d’acqua, che se è quella bollita ancora meglio 

Anche se non noteremo patina sulla lingua, sarà comunque utile compiere questo esercizio, perché andremo a svegliare i nostri organi interni, così come descritto nella figura sottostante, e saranno pronti per un’altra grande giornata ^_^


IMMAGINE DELLA LINGUA VISTA ALLO SPECCHIO 

domenica 2 aprile 2017

LAVAGGI NASALI CON LA LOTA


La lota 

Ecco un altro modo per rendere meno impegnativo il cambio di stagione primaverile, ma che può essere usato anche durante l'anno.

Possiamo agevolare il nostro fisico  con l'uso della lota, lo vediamo nella immagine, uno strumento  che ci è utile per pulizia delle cavità nasali, per ridurre la congestione dei seni nasali, e disagi dovuti alle allergie primaverili 

La tecnica di pulizia del naso si chiama Jala neti, fa parte dell’antica tradizione dell’Hatha yoga ed è tutt’oggi consigliata non solo per mantenere pulite le cavità nasali ma anche per riequilibrare le Nadi (le vie attraverso cui passa il Prāna,  l’energia vitale) e avere così ulteriori effetti benefici sul corpo (in particolare occhi, orecchie e gola) e favorisce la maggiore chiarezza mentale.

Il lavaggio del naso effettuato con questa tecnica è ottimo anche per il decongestionare i seni frontali e più in generale per agevolare le vie respiratorie e pulirle dalle polveri che possono infiltrarsi attraverso le narici e per sciogliere il muco e poter così respirare meglio.

Il funzionamento della lota è semplicissimo e serve a far fluire dolcemente l’acqua da una narice all’altra, possiamo aggiungere un pizzico di sale, non di più, per non irritare la mucosa.

COME USARE LA LOTA

Versiamo nella lota 250 ml (una tazza) di acqua tiepida, a cui aggiungiamo un pizzico di sale marino integrale, o salgemma, o sale nero, quello che odora di uovo, perché ricco di zolfo, come nei centri termali. Il sale nero lo troviamo in commercio in forma di sale fino con colori che vanno dal grigio-rosa al viola.

A questo punto ci mettiamo sul lavandino ci pieghiamo un po’ in avanti e infiliamo il beccuccio della lota in una narice piegando leggermente la testa dal lato opposto e facciamo fluire l’acqua, che entrando da una narice uscirà da quella opposta (ovviamente per fare questo dobbiamo respirare dalla bocca). Finita la pulizia da un lato, soffiamo dolcemente il naso e ripetiamo con l’altra narice.


Se la testa è inclinata correttamente e si respira con la bocca, l’acqua fluisce naturalmente da una narice all’altra. Serve un po’ di tempo per trovare la posizione ideale, ma poi vediamo che si tratta di una tecnica semplicissima e che richiede pochi minuti. 

Possiamo usare questa tecnica un paio di volte alla settimana se vogliamo semplicemente pulire il naso dalla povere che respiriamo. Se vogliamo ridurre l’ingresso della polvere, evitiamo di tagliare i peli del naso, ungiamo l’interno delle narici con olio o burro chiarificato/ghee, usando il dito mignolo.
Possiamo unire questa buona pratica alla altrettanto salutare pulizia della lingua, di cui parlerò la prossima volta 

Questa tecnica viene sconsigliata a chi soffre di emorragia cronica.

Buone pulizie di primavera